La nascita del Premiato Pastificio Afeltra risale al 1848, quando la lavorazione della pasta era la colonna portante dell’economia della cittadina Gragnano. Napoli e il Regno delle due Sicilie erano ancora sotto la dominazione Borbonica e a Gragnano l’attività pastaia era in fiorente crescita. Ferdinando II di Borbone, amante della bella vita e sensibile ai peccati di gola, si recò in visita a Gragnano con la seconda moglie Maria Teresa Isabella, arciduchessa d’Austria, per assaggiare i famosi maccheroni del pastificio Afeltra. “Un maccherone vale cento spaghetti” sembra essere stato il suo commento dopo averli assaggiati.
Per la tipicità del suo prodotto, il Pastificio Afeltra, come tutti gli altri pastifici gragnanesi, mantiene alta la tradizione della qualità della sua pasta, con una sapiente scelta delle migliori semole, rigorosamente di grano duro, con l’utilizzo dell’acqua pura dei Monti Lattari e l’essiccazione lenta, che permette di conservare il sapore del grano e le qualità alimentari del glutine.
Oggi la pasta Afeltra, prodotta con il 100% di grano italiano, è considerata un prodotto per buongustai, tanto da essere inserita nel circuito Slow Food.